IL PROFESSIONISTA OSTEOPATA
La Medicina Osteopatica prevede la figura “dell’Osteopata”, un professionista della terapia manuale che si occupa della salute umana, prevenendo, “diagnosticando” e curando tutte le alterazioni disfunzionali dell’apparato neuro-muscolo-scheletrico.
Qualificato da un percorso formativo specifico che racchiude studi base di medicina e tecniche terapeutiche manuali contornati da casi clinici nei processi riabilitativi, l’Osteopata rientra in quelle figure specialistiche sanitarie, normato ai sensi dell’art. 2 della legge n. 4 del 14.01.2013 e suffragata dall’art. 7 della legge n.3 de 11.01.2018 con codice ATECO, assegnato dall’Agenzia delle Entrate, nr. 86.90.29 con denominazione: altre attività paramediche indipendenti NCA
Professionalmente autonomo, può svolgere attività professionale presso un proprio studio o in associazione ad altre figure specialistiche.
Non presta cure farmacologiche, astenendosi dalla prescrizione di farmaci; non usa macchinari o strumenti particolari ( a meno che non abbia titoli e permessi ausiliari che ne abilitano l’utilizzo); non referta, non effettua interventi chirurgici e qualsiasi altro che è riservato esclusivamente ad altre professioni regolamentate da norme diverse; è iscritto regolarmente ad una delle associazione di categoria presenti sul territorio nazionale.
Notizie in evidenza
OSTEOPATIA, ORA INDIVIDUARE PERCORSI FORMATIVI E DEFINIRE TITOLI EQUIPOLLENTI.
Gentile direttore,
l’ A.N.P.O. aveva ritenuto, in un primo momento, di rappresentare la propria opinione in merito al decreto istitutivo del corso di laurea per la formazione degli osteopati dopo che lo stesso sarebbe stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in seguito al benestare dell’organo di controllo, ma dopo le diverse pubblicazioni sui vari organi di stampa, pur comprendendo le diverse perplessità mosse dagli stessi editori e dagli intervistati, la presa di posizione della scrivente associazione è d’obbligo.
https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=119047
Notizie in evidenza
SEMPRE ATTIVI E PRESENTI DALLE DELUSIONI ALLE SOLUZIONI
Gentili Utenti,
sono trascorsi due anni dalla pubblicazione del DPR e possiamo affermare di avere portato a termine gran parte dell'operazione
#OsteopatiSidiventa dimostrando, nero su bianco, tutte le strategie adottate e i risultati ottenuti.
Abbiamo coinvolto tutti (contribuendo anche alla stesura di un testo guida inedito sul profilo professionale dell'Osteopata) rispondendo, attraverso lo sportello utenti, a numerose richieste di più di 400 studenti e quasi 1000 osteopati (ovviamente non appartenenti all'A.N.P.O.).
Siamo stati sempre attenti nell'accogliere nuovi associati (a volte troppo selettivi, non per volontà nostra ma perché lo prevede la legge 4 del 2013) e nell'asseverare i titoli, respingendo oltre 50 richieste (solo nel 2023) di professionisti non idonei ai requisiti previsti.
Abbiamo studiato diverse vicende giudiziarie e difeso Osteopati iscritti ad altre Associazioni in tutte le sedi e senza avere in cambio (per la logica del proselitismo motore di ogni organizzazione di categoria) neanche l'adesione degli stessi durante la campagna di tesseramento.
Siamo stati in grado di far accettare 4 (su 5) proposte concrete durante i tavoli tecnici di lavoro al Ministero della Salute durante la prima fase, tanto osannati nella recentissima sentenza del TAR del Lazio.
Abbiamo sempre rivendicato il nostro ruolo e le nostre competenze senza mai creare illusioni o millantare strategie mediatiche fuorvianti che potessero indurre l'utente a far credere di essere un Registro asseverato dallo Stato.
Siamo stati gli unici a sollevare la questione dell'abuso della figura dell"Osteopata scontrandoci con gli osteopati divulgatori che hanno lo studio solo su Instagram, Facebook e YouTube beneficiando di pazienti virtuali.
È grazie anche alla caparbietà dell'A.N.P.O. che si è riusciti a far riaprire studi reali, a dare voce ad una categoria martorizzata (nei fatti che hanno coinvolto la professione e nei comportamenti tenuti anche in sedi istituzionali non sempre confacenti alla definizione della professione) a difendere la formazione e promuovere le scuole.
Insomma, da quasi un decennio l'A.N.P.O. ha contribuito notevolmente a produrre, risolvere, promuovere iniziative ; oggi ancora un volta si congeda (stavolta per le vacanze estive) con un ulteriore documento di fresca stesura presentato alla Conferenza Stato-Regione in questi giorni.
Buona lettura ed appuntamento a settembre. Francesco Manti, Presidente A.N.P.O.
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